lunedì 11 novembre 2013

Merende di quartiere a Pavia Ovest: 'assaggiare' percorsi di coesione sociale | Comunicato stampa

Pizza e dolci, chiacchiere e giochi, ma anche scambio e confronto su temi concreti, su opportunità e impegno reciproco per rendere più vivibile il quartiere. Sono questi gli 'ingredienti' delle merende organizzate a Pavia Ovest nell'ambito del progetto di coesione sociale 'Qualcosa di nuovo sul fronte occidentale' co-finanziato da Fondazione Cariplo. Un modo per riappropriarsi degli spazi, ri-conoscersi, tessere o rafforzare una rete di relazioni tra abitanti, per preparare il terreno ad esperienze concrete di cittadinanza attiva e partecipata.
Due gli appuntamenti previsti per sabato 16 novembre, alle 15.00: il primo è al Rione Pelizza, al centro Comes di Via Fratelli Cervi, dove va in mostra l'iniziativa "DICCI LA TUA. Le facce, le parole, i luoghi del Rione Pelizza", un percorso di ritratti fotografici e parole-chiave con cui gli abitanti hanno raccontato il quartiere agli operatori del progetto. Ci saranno le torte e le focacce fatte dai residenti, ci saranno i musicisti e ballerini di "Ritmo Urbano", il laboratorio di percussioni industriali e street art realizzato nell'ambito di QNFO. E ancora, a documentare l'iniziativa ci saranno i ragazzi di "Cinemabit", il corso di video-making per insegnare ai giovani a raccontare il quartiere con immagini e filmati.
Il secondo appuntamento è al caseggiato ALER di via Aselli: anche qui non mancheranno buon cibo e animazione, con la merenda preparata da residenti e operatori e la giocoleria della compagnia Circo Pirata.
"Sostenere la socialità serve ad abbandonare timori e diffidenze, a costruire una comunità più solidale, - spiega Riccardo Aduasio, direttore del progetto. Per questo sono invitati a partecipare non solo i residenti del quartiere, ma tutti i cittadini".
"Cunfo" (si legge così, ma si scrive QNFO) è un progetto realizzato da Centro Servizi Formazione, Casa del Giovane, Parrocchia di San Lanfranco, Associazione Incontragiovani, Centro di Educazione ai Media, confinanziato - oltre che da Fondazione Cariplo - da Comune di Pavia, ALER e Università e sostenuto da un'ampia rete di organizzazione del privato sociale.

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